racconti in forma di poesia: #4

4.

Un mattino glorioso

irrompe danzando nelle mie finestre.

La stanza s’imbianca

di una luce sbilenca, sottile.

Il letto sembra galleggiare,

il cuore in petto palpita tranquillo, una volta tanto.

Nella casa di fronte

panni stesi ad asciugare oscillano felici

mentre una donna con le braccia nude

li appende uno dopo l’altro

al filo quasi invisibile della mia gioia.

Magliette, pantaloni e canottiere

sembrano sorridere, fradici e colorati,

sulla facciata sdentata degli anni andati,

dei giorni persi e di quelli rubati,

dei minuti secchi,

succhiati da una vita carogna

e poi sputati fuori sul marciapiede,

con le ossa rotte.

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