Cari amici, da qualche settimana ho inaugurato una newsletter in cui sto riversando parte del materiale che ho accumulato nell’ultima decina d’anni: poesie, microracconti, storie assortite. Ha cadenza settimanale e si legge qui, dove potete anche iscrivervi.
E inoltre ho anche creato un canale Telegram dedicato, per diversi motivi. Il primo, perché mi piace l’idea di umanizzare al massimo i nostri rapporti digitali. Dopo il toccarsi e lo sfiorarsi, credo che l’atto più intimo possibile sia proprio quello di ascoltare la voce di qualcuno. E questo l’ho capito durante lo scorso lockdown, quando sentire una voce mi dava un conforto superiore rispetto a un semplice messaggio di testo. Secondo motivo, leggere è una cosa, ascoltare è un’altra, che implica un atteggiamento mentale del tutto diverso. Ascoltare ad esempio un audiolibro è un’esperienza del tutto diversa rispetto al leggerlo. Infine, terzo motivo, perlomeno in questo modo potrò usare telegram in modo sensato, che fino ad ora non è stata altro che una raccolta di notifiche inutili, tipo Antongiulio si è unito a Telegram. Ecco tutto, il link è questo, se volete. Le letture non avranno una cadenza regolare e non rispecchieranno necessariamente i contenuti della newsletter.